
La mia vita: tra famiglia ed automazione
Famiglia ed automazione: se dovessi riassumere in sole due parole la mia vita sarebbero esattamente queste.
Ciao, sono Sauro Simonetti e da oltre 15 anni mi occupo di automazione industriale, prima da dipendente ed ora con una mia realtà creata nel 2013.
Ho iniziato giovanissimo a lavorare, presentandomi con il mio diploma di tecnico informatico alla porta di uno dei più grandi imprenditori del mio territorio: Enrico Loccioni.
L’incontro con una persona come lui, dal grande valore umano oltre che professionale penso sia stata una delle più grandi fortune della mia vita. Il suo esempio, le sue priorità, come la famiglia, il rispetto per le persone e l’attaccamento al territorio, sono diventate anche le mie.
Non solo automazione
Dopo il lavoro dedicavo gran parte del mio tempo libero allo studio del Kung-Fu, che per me è molto più di uno sport: è una filosofia di vita che da equilibrio interiore ed insegna la disciplina ed il rispetto di sé stesso e degli altri.
Questa esperienza mi ha formato moltissimo, mi ha insegnato a riflettere sempre prima di agire, esattamente come quando cercavo la perfezione in ogni movimento.
A 23 anni, dopo essere cresciuto all’ interno del gruppo Loccioni, quando iniziavo davvero ad avere grandi responsabilità professionali, ecco l’evento che mi ha davvero cambiato la vita: la nascita di mio figlio. Non si è mai completamente preparati a diventare genitori, non ne parliamo poi a quell’età, ma è assolutamente l’evento più bello di tutta la mia vita.
La mia scelta più importante
Fedele al principio che comunque la famiglia viene prima di tutto, decido che una vita fatta di lunghe e frequenti trasferte in giro per il mondo non poteva più fare per me. Ho lasciato con grande dispiacere il gruppo Loccioni per andare a lavorare in altre aziende, sempre nel settore dell’ automazione industriale, realtà più piccole ed a misura d’uomo soprattutto molto più vicine a casa. Ero deciso: per niente al mondo avrei rinunciato alla possibilità di tenere tutte le sere mio figlio tra le braccia e di vederlo crescere ogni giorno accanto a me.
In quegli anni, in cui avevo comunque cambiato in maniera drastica la mia vita, non ho comunque mai smesso di frequentare la palestra di arti marziali: quella era la mia valvola di sfogo dai i mille problemi quotidiani , il luogo in cui trovavo il giusto equilibrio e focalizzavo i miei obiettivi.
Proprio lì ho incontrato Simone, mio amico oramai da tantissimi anni, con il quale oltre a condividere il Kung-Fu avevo in comune la conoscenza del mondo dell’ informatica e dell’ automazione, la voglia di crescere professionalmente e con il quale veramente dal nulla ho creato la mia azienda.
Giovani ed incoscienti ci siamo buttati a capo fitto in questa avventura, tra grandi difficoltà iniziali ma con una tenacia ed una forza che forse neanche noi pensavamo di avere. Il ricordo di come ci siamo risvegliati alle 6 di mattina con la testa appoggiata sulla tastiera del pc dopo una notte passata spalla a spalla a terminare un progetto non ci lascerà mai, e sarà sempre una grande spinta per progredire di giorno in giorno.
E adesso?
Beh, ora le cose sono decisamente diverse. Siamo cresciuti professionalmente e come uomini, ed insieme abbiamo allargato la famiglia: al momento ho una decina di figli! Non farti strane idee… Sono i miei ragazzi, quelli che lavorano per me e con me, che premio e che riprendo quando serve e ai quali sto passando le mie conoscenze professionali ed umane.
Mi piacerebbe trasmettere loro soprattutto la stessa tenacia e forza che mi hanno sempre caratterizzato: insegnare loro un mestiere in fondo non è cosa poi così difficile, ma non è il mio solo obiettivo. Voglio crescere prima di tutto degli uomini seri, preparati e rispettosi e per questo sto lavorando… Esattamente come con mio figlio.
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