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da SauroSimonetti

Fondamenti per avere successo nell’automazione industriale

Troppe volte, nei miei anni di attività, ho visto persone bruciare opportunità di carriera, a causa del loro smisurato senso di onniscenza: non giustificato neppure da anni di esperienza in questo settore! Questo sentirsi già arrivati ha precluso loro delle carriere brillanti. Grazie a questi esempi sbagliati e alla mia esperienza diretta e indiretta, ho imparato che esistono dei fondamenti per avere successo, nell’automazione industriale e non solo…

Le osservazioni fatte in questi anni, sono fondamentali per affermarsi nell’automazione industriale, ma, più in generale, possono essere applicati a qualsiasi settore. Questi principi si possono raggruppare in tre parole fondamentali. Preparazione, cura e rispetto sono i fondamenti per avere successo nell’automazione industriale.

Preparazione                                                                                                                Fondamento numero 1 per avere successo nell’automazione industriale

Venivo da tanti anni di esperienza presso una grande impresa, che mi aveva insegnato tanto. Ero giovane, sicuro delle mie conoscenze e determinato. Avevo appena iniziato a lavorare per un’azienda molto più piccola rispetto alla precedente. Qui, ho commesso un errore: ho peccato di onniscenza. Non ho più rifatto quell’errore: fortunatamente non precluse la mia carriera.

Ho capito da quell’episodio che nell’automazione industriale la preparazione e lo studio devono essere costanti, continui.

La tecnologia, i codici, i PLC sono in continua evoluzione e deve esserlo anche la nostra voglia di apprendere ed aggiornarci.

Bisogna essere umili, avere senso di responsabilità, sapersi assumere le proprie colpe e mancanze. Eh sì, bisogna anche “sapere di non sapere”, come diceva Socrate.

Cura                                                                                                                                              Fondamento numero 2 

Cura per ciascun elemento del progetto di automazione

Non esistono dettagli nell’automazione industriale. Se esistessero, vuol dire che ci sarebbero elementi più o meno importanti.

Nell’automazione industriale ogni fattore è importante: ogni singolo elemento di ciascuna riga di codice lo è. Spesso, ho risolto problemi, dovuti a errori di approssimazione, di scrittura del codice e “sviste”: insomma, errori dovuti alla poca attenzione e precisione del programmatore.

Non c’è spazio per l’approssimazione: tutto è prioritario ed importante in egual modo.

Anche un singolo elemento del codice, per quanto sembri insignificante, può avere un grosso impatto sull’intero progetto. Tralasciare o sottovalutare anche uno degli aspetti del nostro settore è letale! Il cliente ci affida la programmazione di macchine e linee che devono essere ammortizzate con una produzione costante ed adeguata: un loro blocco, dovuto al software, provoca un costo per il bilancio aziendale. Un tale episodio è indice di inaffidabilità per il programmatore: non è professionale! Non può accedere se si vuole un futuro di crescita nell’automazione industriale!

Cura per la programmazione delle attività del progetto

La cura per il singolo elemento deve guidare lo svolgimento di ciascuna attività nell’automazione industriale, come la cura nella programmazione delle attività che compongono il progetto. Mi spiego meglio…

…Nell’automazione industriale, anche l’ordine con il quale si sviluppano le varie attività del progetto è importante. Non è possibile dare priorità a certe attività piuttosto che ad altre. Esse hanno un ordine di svolgimento ben preciso, a cui ogni programmatore si deve attenere. Il motivo? Ciascuna attività è correlata all’altra e ad altre attività, che riguardano la parte meccanica ed elettrica dell’automazione industriale. Il programmatore deve avere premura di svolgere le attività secondo il giusto ordine, in modo da snellire il processo di sviluppo del progetto ed accelerare le tempistiche.

Cura nel rispondere tempestivamente agli imprevisti

Nell’automazione industriale bisogna avere cura nel rispondere tempestivamente ai problemi ed imprevisti.

Nessun problema può essere rimandato nell’automazione industriale: nemmeno quelli considerati minori e di lieve entità. Un singolo problema non risolto, in tempi brevi, può generare altrettanti imprevisti e così via. Come già detto, un singolo elemento, a prima vista insignificante, può impattare l’intero progetto: lo stesso accade per i problemi, che all’apparenza sembrano non rilevanti. Infatti, anche la minima difficoltà, può generare una serie di problemi a cascata, che provocano costi e ritardi per entrambe le parti: per l’azienda e per i programmatori. Il tecnico dovrà sottrarre tempo alle attività ordinarie di sviluppo del progetto per gestire non uno, ma più imprevisti, a causa della sua non tempestività nella risoluzione del problema. A sua volta, l’impresa vedrà prolungare la durata del progetto, con tutti i costi che ne deriva: il tutto per negligenza del tecnico, che ha sottovalutato l’imprevisto.

Rispetto                                                                                                                                      Fondamento numero 3 per avere successo nell’automazione industriale

Il cliente ha sempre ragione come il tuo datore di lavoro!                                                                                                                                                         A volte potrebbe non essere così, ma deve comunque portare loro rispetto!

Esistono vari modi di porsi e comportarsi davanti decisioni e scelte che ci sembrano sbagliate o non adeguate per lo sviluppo del progetto. Innanzitutto, mai attaccare e dire apertamente che è stata fatta una richiesta assurda e/o detta una castroneria. Purtroppo, ho assistito anche a questi episodi, con il risultato che l’azienda ha cessato qualsiasi rapporto con quel professionista. La maleducazione e l’essere saccente gli ha fatto perdere un cliente e un posto di lavoro. In alcuni casi, ho ascoltato anche di passaparola negativi tra aziende, che hanno danneggiato l’affidabilità e la reputazione del professionista sul mercato.

Ricorda! Se ti stai confrontando con un cliente o superiore o datore di lavoro, vuol dire che ti sta dando un’opportunità, si fida di te e, a monte, ha speso tempo e denaro per formarti. A prescindere, solo per tutte queste motivazioni devi portargli rispetto!

Mai e poi mai imporre le proprie idee, porsi su un piedistallo superiore, chiudersi al dialogo. Assolutamente sbagliato! Assumere questo atteggiamento non ti porterà al successo nell’automazione industriale. La determinazione, la preparazione e il modo di sapere comunicare e porsi con gli altri sì!

Questo non significa dover acconsentire sempre e comunque: no! Si deve esporre sempre le proprie idee, anche se possono sembrare sbagliate all’interlocutore, ma è estremamente importante saperle esporre in maniera calma e chiara e, soprattutto, portare spiegazioni concrete alle proprie tesi.

Per concludere…

Nel corso dei miei anni di esperienza nell’automazione industriale ho maturato questi pensieri, che penso siano i fondamenti per avere successo e crescere nel mondo dell’automazione industriale. Tuttavia, essi sono adattabili a qualsiasi settori: sono dei must da tenere sempre in considerazione per qualsiasi professionista che voglia intraprendere un percorso di carriera. D’altronde, il mondo del lavoro, oggi, è una giungla, in cui è difficile entrare senza esperienza, competenze specifiche e voglia continua di apprendere ed aggiornarsi, ma soprattutto…UMILTA’! Come imprenditore, professionista e padre, cerco ogni giorno di trasmettere questi fondamenti ai miei ragazzi dell’Accademia ASA. Spero siano di aiuto per loro e per te che stai leggendo per crescere nell’automazione industriale.

E’ stato così? Fammi sapere la tua esperienza e cosa pensi di questi fondamenti per avere successo nell’automazione industriale…

 

 

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Sono Sauro, imprenditore e socio fondatore di Digimark Srl, proprietaria del brand Relisoft, dedicato al mondo dell'automazione industriale.
Da anni mi occupo di consulenza, progettazione e sviluppo di software per macchinari e linee produttive.
Recentemente, ho creato l'Accademia ASA, con l'obiettivo di formare una nuova generazione di tecnici altamente specializzata.
    

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